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Il perche' diventare subacquei Tecnici...
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DsaShark
Marinaio
Registrato: Dec 13, 2005
Messaggi: 96
Località: Roma
Inviato: Ven Mar 24, 2006 5:47 pm
Oggetto: Il perche' diventare subacquei Tecnici...
Sperando che questo treahd venga vissuto con serenita'.
Allora perche' dovremmo decidere di fare il grande passo e scegliere la subacquea tecnica ?
Perche' dovremmo "abbandonare" le immersioni in curva di sicurezza entro i 30/40 metri e scegliere immersioni con decompressione e con attrezzatura tecnica ?
Perche' dobbiamo scegliere di andare profondi e ben oltre i 40 metri ?
Perche', perche', perche', perche.... ???
Be' i motivi sono molteplici ed individuali ma voglio provare ad elencarne qualcuno:
I siti di immersione piu' belli sono oltre i 30 metri
La maggior parte dei subacquei ricreativi ha violato spesso il limite per cui e' abilitato 30/40 metri senza deco rischiando e senza la consapevolezza di quello che vanno a fare
Chi viola i limiti del proprio brevetto lo fa' perche' come ho gia' detto i siti piu' belli e meritevoli dei nostri mari sono a quote non ricreative
Non giustifico un full day al costo di 70 euro per fare 2 immersioni a 25 metri dove c'e' molto spesso "il nulla" non giustifico nemmeno la fatica che queste immersioni implicano come alzatacce al mattino e kilometri in macchina per ricevere indietro la visione di poseidonia e saraghi e se c'e' la megasculata una cernietta ect...
Per qualcuno alla lunga le immersioni di questo tipo stufano e qualcuno non piu' motivato abbandona le immersioni o si limita a farle solo in vacanza e in estate
Molti subacquei hanno potenzialita' importanti e sono alla ricerca di un addestramento che le didattiche ricreative (ottime nei mari tropicali per quello che insegnano ma non idonee a determinate richieste nostrane) non possono e non potranno mai offrire, infatti molti svolgono corsi Rescue, Dive Master fino ad Istruttore per poi rendersi conto che alla fine le conoscenze sono invariate e che il range delle immersioni rimane sempre quello, anzi a volte rischiano di piu' perche' sentendosi rescue o dive master vanno oltre i 30/40 metri senza deco, avendo le stesse conoscenze sotto il punto di vista subacqueo (che poi e' quello che ci occorre) di un avanzato
Molti subacquei convinti che aver frequentato specialita' inutili come ad esempio la deep, si riempiono di reel, palloni, gav tek e chi piu' ne ha piu' ne metta, senza saperli utilizzare e si sentono autorizzati a fare salti oltre i famosi limiti di brevetto e rischiano molto di piu' di un tek diver
Chiunque scende a 40 metri ha voglia di starci un bel po' di tempo (25/35 minuti) vedere e godersi il fondale o il relitto e stare in sicurezza, cosa che non accade al ricreativo alternativo che scende con un mono da 15 e si improvvisa tek diver magari con una boccia aggiuntiva da 5 litri di nitrox
Le didattiche rek stanno capendo queste esigenze e stanno proponendo corsi formativi "tecnici" scopiazzando qua' e la dalle didattiche tecniche offrendo alla fine corsi che sono, per usare un detto "ne' carne ne' pesce"
che alla fine si rivelano un vero cagatore che espone il diver a rischi ancora maggiori di quelli appena visti
Siate onesti la stragrande maggioranza dei subacquei Italiani che svolge immersioni tutto l'anno nel mediterraneo vive queste realta' e ha esigenze di un addestramento per svolgere queste immersioni in sicurezza purtroppo pero' spesso il diver non trova riscontro nel ricreativo e di conseguenza questo inevitabilmente porta il diver ad avventurarsi in discese oltre le proprie conoscenze con ricschi elevati
Chiunque si ritrovi in queste mie righe rifletta e tragga le sue conclusioni, che piaccia o no e con una didattica tek o con un'altra basta guardarsi dentro e capire come stanno le cose senza timori alcuni e sopratutto senza essere presi per il cu... dal sistema di massa pensate seriamente cosa vi appaga e scegliete di farlo con consapevolezza e profitto senza vedere buttato il vostro tempo e i vostri sforzi, ma esigete che questo sia valorizzato da chi fa solo questo e ama fare questo a prescindere da tutto e tutti......
A.
_________________
Dsa Shark Technical Scuba School
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marcox
Marinaio Scelto
Registrato: Feb 23, 2006
Messaggi: 295
Inviato: Ven Mar 24, 2006 7:18 pm
Oggetto:
rispondo a titolo personale non mi piace il tek perchè lo vedo poco sicuro a parer mio da quanto leggo equel poco che ne capisco mi da una sensazione di poca sicurezza .e credo che ci sia una frenesia a raggiungere certi traquardi quando non ne abbiamo i mezzi .
preferisco il mono da 15lt
non è vero che la maggior parte dei punti si trova oltre i40mt
e solo questione di come uno vive la subaqcuea
5mn per uscire di casa borsa e bombola sullo scuterone in culo ai vigili
poi ti butti in mare per 260 per 130 .
ogni volta che mi immergo c è sempre qualcosa di nuovo.................................. a casa mia km di scogliere quante ne vuoi avanzano e poi per me il mare e tutto un punto d immersione.
forse sarò fortunato che vivo sul mare.
a proposito di cerniotti vai in capraia con un 15lt immersione in sicurezza e poi me lo racconti.
mi spiace a parer mio ai fatto troppa disriminazione fra ricreativo e tek .
e secondo me ti sei fatto anche un po di pubblicità : sei entrato nel topic della ricreativa ai aperto una discussione e sei finito con abbassare la categoria .
voglio esser chiaro mi sono sentito trattato come un incapace solo perchè non vado oltre i 40 e questo mi a fatto girare i coyotes .
per me questo era il tuo messaggio.
aggiungo siccome non mi ritengo un incapace e ne altro ti dico che a fine messaggio facevi più figura a non inserire quel
www.............
da li si capisce molto del tuo messaggio .
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MarenaSub
Signore (Ufficiale)
Registrato: May 25, 2004
Messaggi: 1080
Inviato: Sab Mar 25, 2006 8:58 am
Oggetto: Re: Il perche' diventare subacquei Tecnici...
DsaShark ha scritto:
La maggior parte dei subacquei ricreativi ha violato spesso il limite per cui e' abilitato 30/40 metri senza deco rischiando e senza la consapevolezza di quello che vanno a fare
E chi te lo dice , pensi di essere Tek diver voglia dire essere l'unico depositario del sapere , sai c'è chi studia .
....scende con un mono da 15 e si improvvisa tek diver magari con una boccia aggiuntiva da 5 litri di nitrox
Forse passare quei 10/15 minuti in deco in aria (con un 15 non ne puoi accumulare di + se vuoi avere aria a sufficenza) con ean40 non è un modo per aumentare la sicurezza dell'immersione?
.... a prescindere da tutto e tutti......
E chi ci crede , basta guardare come ti firmi , ma dai fammi il piacere , ammiro le tue immersioni ma in questo caso non sei credibile .
A.
Ad ogni modo anche a me piacerebbe entrare nel mondo della tek ma non ho ne euri ne tempo , quindi mi limito al mio 15 con tutti i presunti rischi connessi .
Ciao
Zane Davide
_________________
GAV ? Preferirei di NO
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elbrusa
Bannato (Banned)
Registrato: Aug 28, 2005
Messaggi: 1289
Località: VICENZA
Inviato: Lun Mar 27, 2006 1:35 am
Oggetto:
A me ora piace DSA ma non capisco neanche adesso quello che scrive, lo stesso post, compare anche su altri forum a la reazione è sempre diversa, per me non lo capisce nessuno.
Però è anche giusto che uno possa rendere partecipi gli altri delle proprie riflessioni, anzi dimostra di essere generoso e non lo spaventa l'eventuale impopolarità dei sui scritti, quindi abbasserei i toni perchè la vita è bella e in giro c'è tanto di peggio.
ciaoPeaceAndLove
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Coccobill
Moderatore
Registrato: May 20, 2004
Messaggi: 1085
Località: Genova
Inviato: Lun Mar 27, 2006 6:45 am
Oggetto:
[quote="marcox"]...e solo questione di come uno vive la subaqcuea ...
Condivido!!
5mn per uscire di casa borsa e bombola sullo scuterone in culo ai vigili...
Miiiiii!!! (comunque anche io carico la bombola sullo scooter, con un portabombola autocostruito, a volte anche il bibo...)
ogni volta che mi immergo c è sempre qualcosa di nuovo........
Condivido di nuovo, davvero lo spirito giusto...
Questo Marcox mi è sempre più simpatico...
Per DSA:
Vedi, secondo me, seppur in buona fede, sbagli. Lo spirito d'avventura, il piacere della scoperta, non sono prerogativa esclusiva di immersioni particolarmente performanti. Se vuoi ti posso raccontare di emozioni stupende e scoperte inattese anche in immersioni che molti "Tek" (Vacca come odio queste distinzioni...) snobberebbero.
Due esempi per tutti l'immersione sotto la piazza (della quale ho gia ampiamente raccontato) ed il ritrovamento e recupero di un ceppo di ancora Romana (1° o 2° secolo a.C.) a 38 metri di profondità.
Penso alla gioia di scoprire un rilievo con l'ecoscandaglio, a venti metri di profondità, andare a vedere (magari su di un fondale fangoso) e trovare che non era nulla di importante, in compenso trovare alicia mirabilis in quantità.
Un giorno io e Naino mancammo le mire di un relitto al largo di Genova e ci trovammo sul fondale piatto e fangoso. Naino si mise l'ancora del gommone sulle spalle e, trainando l'imbarcazione (se conoscessi Naino crederesti che è capace di farlo!), andammo alla ricerca del relitto. Non lo trovammo ma lo filmai e tutt'ora considero quella come una delle mie immersioni più divertenti (magari non certo la più bella...).
P.S.
Non fare come altre volte che getti il sasso e poi ti defili
rimani in discussione, scambiarsi opinioni in maniera civile e pacata è una nostra prerogativa (almeno di solito
), sfruttala.
A proposito, per par condicio, apriamo un topic "Perchè non fare un corso tek?"
_________________
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harada
Nocchiero
Registrato: Dec 23, 2005
Messaggi: 434
Località: bracciano
Inviato: Lun Mar 27, 2006 11:48 am
Oggetto:
ciao a tutti (pausa pranzo)
, io sono in parte d'accordo con DSA e vi spiego perchè, senza mettere la testa sotto la sabbia (ciao Dir) e senza false ipocrisie. il discorso è molto semplice: se siamo certi di rimanere entro i limiti di brevetto possiamo confidare nel ricreativo se,invece, sappiamo che questo non accade o può non accadere credo che il ricreativo non vada bene. intanto chiarifico che sulla mia muta non c'è neanche un adesivo, che la subacquea non è il mio lavoro e ribadisco quanto già detto su altri topic ossia che il brevetto è il punto di partenza e non di arrivo. Resta sempre vero che da qualche parte bisogna partire.... una precisazione: il limite del brevetto non è soltanto la profondità ma è anche e soprattutto la questione deco: fare una bella immersione a 40 metri con un mono da 15 e risalire con 30 min di deco non è una cosa intelligente ed il primo idiota sono stato io... ma l'immersione praticamente giornaliera in posti sempre ricchi di vita, con lo stesso compagno di immersione (esperto) portano a fare cavolate. io ho chiuso sempre queste immersioni positivamente, felicissimo ed emozionatissimo ma il senno di poi mi fa dire che più che bravo sono stato sempre fortunato. ma allora per fare 5 min. di deco occorre caricarsi di bombole? per 5 min. forse basta un bombolino da 7 litri che possiamo portare dietro tranquillamente anche con un GAV rec. Ma siamo certi di saperlo utilizzare correttamente (se non sbaglio qualcuno è morto a 8 metri con le bombole chiuse!!). ragazzi io non voglio portare sfiga a nessuno
ma vi assicuro che gli incidenti in generale capitano per una concomitanza di c@@@@te che casualmente una persona commette tutte contemporaneamente; sembra strano ma è così. fare tec non vuol dire soltanto andare a 100 metri 20 minuti anche se la cosa è sicuramente affascinante (ma prima o poi...scusate questo è un altro discorso)ma vuol dire anche muoversi in maggior sicurezza in immersioni che non sono estreme e che noi facciamo rientrare nel ricreativo. Ciao a tutti a presto.
(fine pausa pranzo)
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DsaShark
Marinaio
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Inviato: Lun Mar 27, 2006 12:14 pm
Oggetto:
harada ha centrato in pieno il discorso
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Coccobill
Moderatore
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Inviato: Mar Mar 28, 2006 7:33 am
Oggetto:
Non so, il principio che espone Harada potrebbe essere condivisibile (a prescindere dall'eterogeneità dei limiti imposti dalle varie didattiche) se non fosse che, statisticamente, gli incidenti (perlomeno fatali) non sono prerogativa esclusiva di immersioni a 40 metri con 30 min. di deco, anzi.
E' inoltre un po' riduttivo (ed ecessivamente responsabilizzante) attribuire ai corsi Tek l'onere/onore della sicurezza nelle immersioni. Il ragionamento deve essere collocato in spazi decisamente più ampi a partire, se vogliamo, dai requisiti psicofisici che dovrebbero essere richiesti a chi pratica questa attività.
Fermo restando che se avessi le disponibilità economiche farei 10 corsi tek, sarebbero diverse le motivazioni (soprattutto curiosità innata...
).
Contesto però l'equazione Corso Tek = intelligente = + sicuro che per proprietà transitiva può equivalere a Niente corso Tek = stupido = + rischioso. So che non è cio che intendevano ne DSA ne Harada ma è un concetto che trovo sempre più presente in generale.
Zao.
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Marco60
Moderatore
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Località: Livorno
Inviato: Mar Mar 28, 2006 8:02 am
Oggetto:
Per quanto mi sforzi, sentire parlare di questo tipo di suddivisione tek, rek, ed ultima nata tek-rek, una forma di risibile ambiguo limbo, mi fa diventare estremamente polemico e brontolone.
Cosè ricreativo?
"
che serve a ricreare, che ha lo scopo di ritemprare il corpo e di ricreare la mente, in quanto costituisce una pausa di riposo, un momento di svago, ecc.: attività ricreative; gioco, circolo r
." [De Mauro il dizionario della lingua Italiana]
...ergo non mi dice assolutamente nulla circa quota profondità, miscela etc.. Mi dice che lo faccio per diletto, non per lavoro. Ossia se mi immergo a 130 metri con miscela ternaria ipossica ed un superbo "bouquet" (si chiama così) di bombole decompressive e di viaggio, cosa sarò? Ricreativo.
Il suo contrario è professionale, ossia chi a quella profondità ci va a saldare un tubo, piuttosto che ad ossrevare un relitto.
Per me la distinzione tek rek è il classico accilecca -grulli. Uno associa la parola ricreativo al pippone domenicale che incontri pigiato insieme ad altri suoi pari sulla barca di un diving e dice
"cazzo io voglio distinguermi, essere un tecnico!"
. Un canto delle sirene che permette di drenare da parte delle scuole tecniche una certa quota-pipponi, che permette il mantenersi dello status quo. Sebbene, e ve ne sono parecchi, nelle subacquee "tecniche" di istruttori estremamente validi ed intellettualmente credibili.
Per me se esistesse solo una subacquea sportiva ed una subacquea sportiva avanzata, si rientrerebbe nell'ordine normale delle cose.
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"Il mare non sopporta nè i pigri e nè gli sciocchi" (Che Guevara)
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harada
Nocchiero
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Località: bracciano
Inviato: Mar Mar 28, 2006 8:25 am
Oggetto:
per Coccobill, d'accordissimo su tutto
.
per Marco60
Ciao
, penso che il prob non sia questione di nomi se vuoi possiamo chiamarla subacquea bianca, rossa, blu. ma la sostanza è decidere se spingendosi abbondantemente dentro i limiti non decompressivi, perchè la vera questione ricade tutta su questa magica parola, una bombola ed un erogatore siano sufficenti. Nessuno ci vieta di prendere una cariolata di bombole e portarcele dietro ma come... se siamo sicuri che il metodo cariola sia buono possiamo anche inventarci una didattica la SDC(scuba diving cariola) ma siamo sicuri??. la didattica è un modo per accedere all'esperienza di altre persone per avere unconronto ed anche per imparare cose nuove... questo non vuol dire apprendere l'assoluto però credo che aiuti a formare le nostre idee e man mano che progrediamo nell'immersione possiamo scegliere se cambiare o no. tutto qui. che poi ci sia gente che ama le pecette per distinguersi è un altro discorso anche perchè "ma che ji fà..ma che ce frega". Ciao
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Coccobill
Moderatore
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Località: Genova
Inviato: Mar Mar 28, 2006 8:26 am
Oggetto:
Marco, sai che condivido tutto quello che dici (è inutile, la lunghezza d'onda è quella...
) ma apri un argomento spinoso e potenzialmente esplosivo.
Ad esempio si potrebbe disquisire sull'utilità del frazionamento dell'iter didattico (spesso strumentale a fini economici)... ma temo che apriremmo una diatriba infinita sugli standard didattici e sulle didattiche medesime.
_________________
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elbrusa
Bannato (Banned)
Registrato: Aug 28, 2005
Messaggi: 1289
Località: VICENZA
Inviato: Mar Mar 28, 2006 9:02 am
Oggetto:
Oh professori, ma se doveste descrivere il confine tra rek e tek in due parole cosa direste? Ogni uno che glielo chiedo, dopo averne spese 2000 di parole se ne va parlando da solo... mah?
ciao
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Coccobill
Moderatore
Registrato: May 20, 2004
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Località: Genova
Inviato: Mar Mar 28, 2006 9:20 am
Oggetto:
...questo è uno dei problemi...
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Dremer
Marinaio Scelto
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Messaggi: 188
Località: Civitavecchia
Inviato: Mar Mar 28, 2006 9:30 am
Oggetto:
elbrusa ha scritto:
Oh professori, ma se doveste descrivere il confine tra rek e tek in due parole cosa direste? Ogni uno che glielo chiedo, dopo averne spese 2000 di parole se ne va parlando da solo... mah?
ciao
Hai proprio ragione!
_________________
Bolle? No, grazie!
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harada
Nocchiero
Registrato: Dec 23, 2005
Messaggi: 434
Località: bracciano
Inviato: Mar Mar 28, 2006 10:23 am
Oggetto:
scusa elbrusa ma perchè cerchi un confine una linea di demarcazione netta tra le due cose
? non penso assolutamente che esista ciò che cerchi. sei tranquillo e beato con il mono per l'immersione che hai organizzato domani?ok va bene così. credi invece che sia opportuno portarsi una bombola in più come fonte alternativa?fallo. pensi di dover ricorrere a miscele per alleviare i sintomi narcotici? chi te lo vieta? una legge(forse qualche ordinanza)? non mi risulta. Non esiste una differenza o l'assoluto ma siamo noi che decidiamo come scendere e se scendere. fermo restando che sappiamo: cosa fare con un mono, dove mettere una bombola in più , come annusare un bouquet. ciao
.
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