Registrato: Apr 03, 2004 Messaggi: 3801 Località: La Spezia
Inviato: Mar Ott 20, 2009 5:18 pm Oggetto: Bravo
Bravo!
ciao
il dir
ps. non fidarti dei zuperman del mare cadono al primo soffio di tempesta. Il mare ha una potenza inarrestabile. Noi piccoli uomini dobbiamo assecondarlo fin dove si può e poi affidare le nostre anime ai santi.
innanzi alle tempeste che ho vissuto il mal di mare è un... niente _________________ Il rebreather per uso sportivo è mortale. Il REB uccide. Chiunque vi dica che può uccidere sta mentendo. E' immorale coinvolgere altre persone nei nostri tentativi di suicidio.
Frase carica di significato, io non ho conoscenze mediche per commentarla ma mi permetto un parallelo con la disciplina dello “Yoga”.
Onestamente non pratico Yoga e neppure mi sono mai curato di studiarne la filosofia... preferisco di gran lunga lo studio della filosofia cinese e della sua medicina tradizionale, tanto da praticare alcune forme di meditazione dinamica! In tutti i casi, comunque, mi sembra che le tue siano osservazioni corrette tanto che, poche settimane fa a Sirmione, in una relazione, si affermava che la respirazione con la narice destra provoca una stimolazione dell'emisfero cerebrale sinistro (sperimentalmente dimostrato), a questa affermazione, faceva eco un collega ed amico, che mi diceva come nelle pratiche Yoga, sia comune la respirazione tramite una sola narice per ottenere influenze sul SNC!
Comunque, se mi permetti un consiglio, stai attento a fare i paralleli con filosofie e discipline differenti... il rischio di ficcarsi in vicoli cechi è molto alto (è esperienza personale!!!)!
Citazione:
Da ciò ne traggo una morale “filosofica” alla fine il rimedio migliore è l’accettazione.
Nella misura in cui accettiamo il disagio del “mal di mare” ne riduciamo gli effetti .
Vero... verissimo, ma perchè?... Perchè più "resisto" al mal di mare, più questo non mi abbandona?
La risposta me la sono data e la si può leggere nell'osservazione del Dir:
Citazione:
Basta sbattersene le palle e prima o poi finisce
ed ancora:
Citazione:
I pescatori portano i loro figli nelle tempeste, si mettono in cappa e questi stanno male per giorni, poi d'un tratto finisce. Il corpo si adegua, sempre.
Queste sono osservazioni ottenute con il tempo, non sono conclusioni, quindi particolarmente vere! Soprattutto la frase "il corpo si adegua, sempre"!
La risposta che mi sono dato è che, quando il nostro sistema posturale riceve da un recettore informazioni contraddittorie, inizialmente entra in crisi con la comparsa di un malfunzionamento (vertigine, mal di mare, dolore, ecc.), in un secondo momento, il sistema "spegne" il recettore disturbante e ritorna in equilibrio, con la conseguente cessazione dei disturbi accusati! Questo è risaputo in medicina e si parla di reclutamento del recettore, oppure della sua esclusione! Gli esempi sono molti!
Ora, per tornare al mal di mare, con più cerco di resistere, con maggior difficoltà il sistema riesce ad escludere l'informazione in conflitto, questo perchè l'impatto dell'informazione recettoriale conflittuale viene ridotta proprio dalla volontà di ridurre i sintomi del mal di mare!
Spero di essere stato sufficientemente chiaro
Con stima e simpatia
Grongo
P.S.: caro Dir... è vero che il mal di mare non ha mai ammazzato nessuno, ma... cazzarola quanto si sta male
Registrato: Apr 03, 2004 Messaggi: 3801 Località: La Spezia
Inviato: Mer Ott 21, 2009 4:31 pm Oggetto: si sta male
Si sta male, d'accordo,
ma c'è di peggio, di molto peggio. In mezzo ad una tempesta, con le onde che spazzano il ponte, con il freddo che ti entra nelle ossa, con tutto quello che avevi di asciutto che ora è bagnato, si aggiunge anche il mal di mare.
A me ultimamente gira in cacarella.
Ma credimi, quel secchio che ti porti pietosamente dietro dopo un po' lo mandi a fare in culo e tanto non esce più niente dallo stomaco, fai solo più degli sforzi.
Forse un po' di bavetta, forse pezzi del pancreas, ma in mezzo a quel casino chi vuoi che li noti?
Così ti concentri su una sola cosa, stare a galla fino alla fine della burrasca, perché sai che prima o poi finirà.
Il mal di mare... chiiii?
Quando giravo con mio padre fra i piloti dei 104 starfighter sentivi di quelle storie... mai provato a vomitare nella maschera dell'ossigeno in alta quota con cabina non pressurizzata?
Sai che cosa devi fare? Rimangiartelo tutto... la mi cagnetta lo fa e sta bene!
Un mio amico italo/inglese, navigatore bombardiere sui Camberra, nella guerra di Corea ha mangiato con il suo pilota del cibo avariato prima di decollare per una missione di guerra. Se avete mai avuto una intossicazione alimentare di quelle toste, sapete come il meccanico trovò l'abitacolo quando i due scesero con le tute da volo "slacciate".
Io stesso sotto le armi ho curato tutta la notte un compagno che aveva un crisi etilica. Vi risparmio i particolari.
Conclusione, andar per mare è duro specie se si arriva stanchi dopo aver fatto una alzataccia.
Se potete evitare di immergervi quel giorno è meglio, il giorno dopo tutto va in modo diverso.
Comunque tenete collo e torace liberi da costrizioni, levate gli occhiali da sole e magari portatevi una bella pagnotta senza alcun condimento con la quale vi ingozzate durante il viaggio di andata.
Se io mi metto una muta stagna, anche dopo sette anni di vita su una barca, con quel collare che mi stringe comincio a stare male, figuriamoci uno di voi che ha alle spalle 400 chilometri.
ciao
il dir
_________________ Il rebreather per uso sportivo è mortale. Il REB uccide. Chiunque vi dica che può uccidere sta mentendo. E' immorale coinvolgere altre persone nei nostri tentativi di suicidio.
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