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SUBSEASERVICES
Mozzo
Registrato: Dec 25, 2012
Messaggi: 29
Località: Civitavecchia
Inviato: Sab Dic 29, 2012 12:58 am
Oggetto: Per NON SCORDARLI MAI!!
Dopo aver valutato attentamente quanto aziende NON attrezzatte e sommozzatori sprovveduti ed inesperti rischiano ogni giorno in un mercato che si SVENDE ogni giorno sempre di più ... abbiamo pubblicato un blog, attualmente in costruzione, per ricordare gli amici ed i colleghi che hanno perso la vita sott'acqua.
Non giudichiamo e nessuno DEVE giudicare quanto è accaduto perchè il dolore è in alcuni casi ancora intenso. IMPARIAMO a dare e pretendere sicurezza per evitare che quanto accaduto sia ormai qualcosa che non si debba più rileggere.
Ogni volta che un sommozzatore muore è chiaro il fallimento di tutte quelle aziende ed istituzioni che si battono per il rispetto non solo delle norme UNI ma anche di quelle internazionali che sono state redatte, secondo noi, con più senso.
http://diversghost.blogspot.com
Ricordiamoli!!
postato da Riccardo per la Sub Sea Services
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maryj
Signore (Ufficiale)
Registrato: Oct 15, 2010
Messaggi: 2954
Inviato: Sab Dic 29, 2012 12:02 pm
Oggetto:
E ma anche i Divemaster, gli istruttori, e le guide muoiono sul lavoro.
E' attivita' lavorativa ed e' soggetta a tutte le tutele della Normativa 89/391/EEC.
Poi si sa', fatta la regola, trovato l'inganno.
_________________
Quanto sopra forse, non e' sicuro, e-poi-io-comunque-non-ci credo-figurati-se-e'-vero, ma quanti sono i morti su rebreather Categoria III "Life-support" senza omologazione CE, con marchi CE mendaci, o senza Certificato di Conformita' a EN61508?
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SUBSEASERVICES
Mozzo
Registrato: Dec 25, 2012
Messaggi: 29
Località: Civitavecchia
Inviato: Sab Dic 29, 2012 3:38 pm
Oggetto:
Ciao Maryl,
perdonami se ti dò del tu, il blog che ho creato riguarda il settore che maggiormente impegna la mia attività, i lavori subacquei. Non ho inserito gli incidenti degli sportivi in quanto, purtroppo, non vi sono regolamentazioni chiare in merito l'attività, quelle poche non rispettate e purtoppo si muore sott'acqua come fuori.
Intendiamoci non sto facendo una classifica di serie A e B ma i subacquei sportivi possono decidere quando immergersi e se non ci si sente di affrontare l'immersione si può rimandare, nella subacquea commerciale alcune volte ci si deve immergere in contesti poco piacevoli e molto stressanti dove non possiamo dir di no, è lavoro. Il mio intento è quello di infondere l'importanza di tutelare la vita umana in quanto UNICA e che i sommozzatori devono vestire attrezzature adeguate per svolgere il proprio lavoro in sicurezza, ovviamente fornite dall'impresa. Essere formati deguatamente, essere equipaggiati in modo corretto, avere una squadra di supporto pronta a gestire l'emergenza significa, anche fosse una sola opportunità, tutelare una vita. Ovvio che l'incidente, inquanto imprevedibile, può accadere ma cerchiamo di ricordarlo solo come un brutto evento e non come un tragico epilogo.
Rimango a tua disposizione per ulteriori chiarimenti e spero di esser riuscito a spiegare il mio intento con un doveroso cordoglio per tutti coloro che ci hanno lasciato siano essi commerciali o sportivi.
Riccardo
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maryj
Signore (Ufficiale)
Registrato: Oct 15, 2010
Messaggi: 2954
Inviato: Sab Dic 29, 2012 3:59 pm
Oggetto:
Sono stata clonata
in Meglio
In grotta o all'interno di relitti avete mai lavorato come Ditta?
Che precauzioni o procedure adottate?
:
_________________
Quanto sopra forse, non e' sicuro, e-poi-io-comunque-non-ci credo-figurati-se-e'-vero, ma quanti sono i morti su rebreather Categoria III "Life-support" senza omologazione CE, con marchi CE mendaci, o senza Certificato di Conformita' a EN61508?
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SUBSEASERVICES
Mozzo
Registrato: Dec 25, 2012
Messaggi: 29
Località: Civitavecchia
Inviato: Sab Dic 29, 2012 4:15 pm
Oggetto:
Relitti e grotta ... ambienti difficili!
Per lavoro ci immergiamo sempre con casco ed ombelicale, per grotta intendiamo un ambiente confinato ove non vi sia libero accesso alla superficie come i canali di una centrale.
Nel caso di relitti, e soprattutto lì, quando siamo impegnati al recupero dello stesso, ad esempio di un peschereccio il casco e l'ombelicale sono fondamentali in quanto rimanere impigliato è molto semplice ed il sommozzatore deve stare tranquillo ed avere tutto il tempo necessario per liberarsi senza la paranoia della riserva d'aria a disposizione.
Comunque per uno o due sommozzatore/i immerso abbiamo uno stan-by, di quelli veri, vestito in superficie e per tre sommozzatori immersi abbiamo due stand-by.
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maryj
Signore (Ufficiale)
Registrato: Oct 15, 2010
Messaggi: 2954
Inviato: Sab Dic 29, 2012 4:48 pm
Oggetto:
SUBSEASERVICES ha scritto:
...per grotta intendiamo un ambiente confinato ove non vi sia libero accesso alla superficie come i canali di una centrale
Anche in "avancanale" di una centrale?
Mi spiego, dove comincia per definizione "l'ambiente confinato" - all'entrata dove sopra la testa hai gia' un tetto, o poco dopo (diciamo anche solo una decina di metri)?
Io tassativamente m'immergo sempre con un compagno in "stand-by" di quelli tozzi sempre pronti - si chiama Gesu' ed abbiamo un "Meeting Point" (trad, Punto di Ritrovo) pre-ordinato
_________________
Quanto sopra forse, non e' sicuro, e-poi-io-comunque-non-ci credo-figurati-se-e'-vero, ma quanti sono i morti su rebreather Categoria III "Life-support" senza omologazione CE, con marchi CE mendaci, o senza Certificato di Conformita' a EN61508?
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cedifop
Mozzo
Registrato: Feb 21, 2012
Messaggi: 37
Inviato: Sab Dic 29, 2012 4:50 pm
Oggetto:
Ecco alcuni degli incidenti mortali nel mondo dei commercial divers - ma ce ne sono ancora centinaia -
1) nome: Duque Steve - data incidente: 08/17/2006 - luogo: Arctic - Contractor: USCG - Depth: 20 - Type of Diving: SCUBA - Details: Diving off the USCG vessel "Healy", Alaska, under ice. Incompetence
2) nome: Lyons RJ - data incidente: 10/02/1967 - luogo: Norway
- Contractor: ...... - Depth: ...... - Type of Diving: ...... - Details: Aged 23, Wrong decompression, burst lungs
3) nome: Tortorella Franco - data incidente: 02/01/1992 - luogo: Italy - Contractor: Drafin Sub - Depth: 55 - Type of Diving: SCUBA - Details: Italian, aged 43. Ligurian Sea (off Genoa), off a small boat with a partner inspecting (plus cleaning and fishing!) a loading facility. Died during ascent. Unisuit too small, clear signs of haemorrhage on neck and top of shoulder.
4) nome: Benvenuto Francesco - data incidente: 25/10/2000 - luogo: Italy - Contractor: Barracuda - Depth: .... - Type of Diving: SCUBA - Details: Italian aged 32. Workshop in Genoa harbour, charging SCUBA cylinders, explosion, killed by facial impact from fitting/valve. Fitting with incorrect thread screwed into cylinder
5) nome: Blackley Martin - data incidente: 22/05/2002 - luogo: UK - Contractor: Seahorse Aquaculture - Depth: 16 - Type of Diving: SCUBA - Details: British, aged 26, Altbea Fish farm, Loch Ewe, entangled in rope, valve not fully functional, soeculated that he hyperventilated, paniced, drowned. He was unqualified, 3 man dive team, no dressed in stand-by, no lifeline, no communications, no knife, no risk assessment, no dive logs,
6) nome: Leoni Helga - data incidente: 19/06/2002 - luogo: Adriatic - Contractor: Marine Consulting - Depth: 25 m - Type of Diving: S/S Air - Details: 33 year old female NDT diver, daughter of the owner of the diving company. DSV "Palinuro II" diving on/near the Agostino B platform. No stand-by diver. Engine "mistakenly" started, Umbilical caught in propellor.
7) nome: Jelasi Cristiano - data incidente: 25/06/2002 - luogo: Med - Contractor: Tecnosub - Depth: 80 - Type of Diving: SCUBA - Details: Aged 25, off the island of Capri (Thyrrenian Sea), diving in SCUBA to 80 metres, alone, off a small boat to cut ropes off a recently installed water pipeline prior to trenching operations. Died in the water
8 ) nome: Mouritson Chris - data incidente: 06/07/2002 - luogo: GOM- Contractor: Caldive - Depth: 103 - Type of Diving: S/S Air - Details: 34 year old with 12 years experience, Eugene Island 273, BP, KM 17B, helmet flooded, drowned but unclear if he ditched it, poorly maintained hat with valve issues (see IMCA SF 01/03).
ce ne sono centinaia in una banca dati realizzata qualche anno fa - se ti interessa metto a disposizione il file exell, che puoi scaricare da qui:
http://www.cedifop.it/Incidents_diving_251.xls
vedi anche:
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/212889/
http://www.lanazione.it/livorno/cronaca/2012/02/24/672314-malore_fatale.shtml
http://www.centronline.it/prima-pagina/cronaca/conacaitaliana/15159-mantova-21enne-sub-muore-in-una-cisterna.html
http://www.lecceprima.it/cronaca/si-cala-in-acqua-per-disincagliare-una-fune-pescatore-muore-annegato.html
http://www.newnotizie.it/2012/04/sommozzatore-della-marina-muore-in-piscina-durante-esercitazione/
nel 2012 è aumentato il numero degli incidenti di OTS in Italia, secondo me, fenomeno dovuto sia ad una legislazione latitante ormai da più di 30 anni in Italia, che permette sia ad alcune pseudo-scuole di fare corsi per OTS senza mandare gli allievi in acqua in soli 17 giorni esami...inclusi (vedi Roma), o in 3 week end con standard .... rigorosamente della subacquea sportiva (vedi Milano), ma anche a tante altre scuole che approfittano di un titolo richiesto dai ragazzi in cerca di una occupazione, per organizzare corsi di questo tipo senza nessuna esperienza, ma anche a diverse ditte (anche grosse) di lavori subacquei sia in inshore che offshore che approfittano di questa situazione per avere manovalanza a basso costo, a volte "falsificando" per fino i LOGBOOK personali, creati da nulla, per favorire gente senza alcuna competenza ma che accetta dei contratti a basso costo. La cosa più grave, ritengo comunque che sia la libertà di cui godono alcuni squallidi personaggi, che nascondendosi dietro sigle cercano di fare degli affari che nulla hanno a che fare con il mondo lavorativo degli OTS, penalizzando ormai da anni l'intera categoria.
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SUBSEASERVICES
Mozzo
Registrato: Dec 25, 2012
Messaggi: 29
Località: Civitavecchia
Inviato: Sab Dic 29, 2012 5:12 pm
Oggetto:
Ciao Manos,
noi abbiamo lavorato con sommozzatori formati presso la tua struttura e puoi domandare loro come operiamo.
La realtà è che per prendere i lavori, le aziende, fanno dei prezzi talmente bassi che l'unica maniera di rientrarci è lemosinare sulla sicurezza dell'operatore.
Poco prima di Natale sono andato a fare un sopraluogo logistico in un impianto termoelettrico e ci siamo trovati faccia a faccia con dei "Poverelli della subacquea"! Abbiamo trovato una situazione imbarazzante all'interno della centrale, un ragazzo vestito come se doveva uscire il sabato sera con un paio di scarpette rosse, un assistente con una tuta da lavoro di età pensionabile, un idropulitrice che faceva un rumore assordante e poi la parte più bella: un filo giallo collegato ad un telefono con il volume azzerato, tanto non si sentiva nulla dal rumore, ed il sommozzatore infilato in un pertuso a pulire le griglie .... L'assistente ci pregò di non commentare in quanto avevano segnalato alla direzione ... ma erano lì a lavorare!
Il nostro lavoro non deve essere valutato a ribasso ma a miglior offerta in funzione della qualità prestata.
Manos troppi si improvvisano imprenditori!
Ci vorrebbe una selezione maggiore delle aziende a tutela della vita dei sommozzatori e della qualità del lavoro.
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SUBSEASERVICES
Mozzo
Registrato: Dec 25, 2012
Messaggi: 29
Località: Civitavecchia
Inviato: Sab Dic 29, 2012 5:46 pm
Oggetto:
maryj ha scritto:
SUBSEASERVICES ha scritto:
...per grotta intendiamo un ambiente confinato ove non vi sia libero accesso alla superficie come i canali di una centrale
Anche in "avancanale" di una centrale?
Mi spiego, dove comincia per definizione "l'ambiente confinato" - all'entrata dove sopra la testa hai gia' un tetto, o poco dopo (diciamo anche solo una decina di metri)?
Io tassativamente m'immergo sempre con un compagno in "stand-by" di quelli tozzi sempre pronti - si chiama Gesu' ed abbiamo un "Meeting Point" (trad, Punto di Ritrovo) pre-ordinato
Ciao Maryj,
per luogo o spazio confinato intendo qualsiasi luogo con un elevato rischio di incidente, lavorando sott'acqua ed all'interno di un luogo ove non vi sia un libero accesso alla superficie sulla propria verticale anche i canali con imboccature grandi li consideriamo tali.
Se l'intervento è nei primi metri l'operatore scende solo, nel caso in cui si debba effettuare il survey per un tratto interessante del canale abbiamo un secondo operatore immerso all'ingresso del canale stesso sia per filare o recuperare l'ombelicale sia per intervenire tempestivamente.
R
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maryj
Signore (Ufficiale)
Registrato: Oct 15, 2010
Messaggi: 2954
Inviato: Sab Dic 29, 2012 5:53 pm
Oggetto:
In una grotta in penetrazione per 1.5 o piu' km. come mi immergo io un ombelicale sarebbe impossibile ed il compagno stand-by non servirebbe a tirarti fuori.
Quindi voi in lunghi canali labirintici con asperita' e restrizioni non siete in grado di operare?
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SUBSEASERVICES
Mozzo
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Località: Civitavecchia
Inviato: Sab Dic 29, 2012 6:04 pm
Oggetto:
Diciamo che gli impianti non sono interessati da cuniculi tanto lunghi e ci sono dislocate lungo il tragito delle botole di ispezione dalle quali accedere.
L'immersione in grotta non rientra nelle tipologie di lavori subacquei, o almeno non ci è mai capitato di fare un intervento all'interno di una cavità tanto profonda.
Abbiamo uno spelosub in squadra e ti dico per certo che quando lui si immerge va in scuba, ovviamente sono immersioni sportive. Affrontando il discorso della gestione dell'immersione con attrezzature professionali il problema maggiore è trasportare tutto l'equipaggiamento all'interno della grotta sino il punto di immersione ... penso che nel vostro caso Gesù è lo stan-by migliore che si possa avere al proprio fianco ...
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maryj
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Registrato: Oct 15, 2010
Messaggi: 2954
Inviato: Sab Dic 29, 2012 8:00 pm
Oggetto:
SUBSEASERVICES ha scritto:
Diciamo che gli impianti non sono interessati da cuniculi tanto lunghi e ci sono dislocate lungo il tragito delle botole di ispezione dalle quali accedere.
L'immersione in grotta non rientra nelle tipologie di lavori subacquei, o almeno non ci è mai capitato di fare un intervento all'interno di una cavità tanto profonda.
Abbiamo uno spelosub in squadra e ti dico per certo che quando lui si immerge va in scuba, ovviamente sono immersioni sportive. Affrontando il discorso della gestione dell'immersione con attrezzature professionali il problema maggiore è trasportare tutto l'equipaggiamento all'interno della grotta sino il punto di immersione ... penso che nel vostro caso Gesù è lo stan-by migliore che si possa avere al proprio fianco ...
Noi speleosub non simao limitati dalle normative, e creiamo i nostri standard personali e protocoli anch ein base alla Accident Analysis... e riusciamo a fare cose ben piu' complesse con attrezzature molto piu' "primitive."
Forse come dice Leonardo, "Quello che è essenziale è perfetto."
Trovo che penetrare un canale con legato addosso un ombelicale (o anche una corda) e' limitativo e di per se' rappresenta un pericolo ed un ulteriore ostacolo/difficolta' ad un'immersione gia' di per se' complessa.
Noi speleosub abbiamo utilizzato tali sistemi, agli arbori, ma poi sono stati abandonati per sistemi meno limitativi.
Sheck Exley ha inventato lo "staging" che e' il dislocare piu' bombole di gas sul percorso del canale.
Non vengono lasciate libere poggiate sul "pavimento" del canale, ma assicurate su un filo guida, che poi e' anche quello che permette all'operatore (o speleosub) di ritrovare l'uscita anche con zero visibilita'.
Mi chiedo quindi, perche' utilzzate l'ombilicale, e non invece dislocate piu' bombole sul percorso?
Minori costi, maggiori guadagni, migliore competitivita' dell'azienda, ed a naso maggior sicurezza.
Tra l'altro se il compagno in "stand-by" ha i suoi problemi, uno ne viene fuori lo stesso (o il costo del compagno in "stand-by" lo si puo' eliminare).
Forse la "normativa" non lo permette?
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SUBSEASERVICES
Mozzo
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Inviato: Sab Dic 29, 2012 8:29 pm
Oggetto: Perchè l'ombelicale ...
... grazie innanzitutto delle tue consoderazioni e curiosità per il nostro settore, l'ombelicale (come anche la cima da te citata) è necessario per, innanzitutto, vincolare l'operatore e sapere sempre dov'è, fornigli il gas respiratorio senza limite di erogazione, offrire una serie di servizi accessori come ad esempio luce, video in CCTV, acqua calda e cosa fondamentale le comunicazioni.
Durante le immersioni c'è un addetto, il supervisore, che rimane in costante contatto telefonico con il sommozzatore. Se la postazione diving è attrezzata con un monitor si riesce a vedere anche quello che vede e fa lui.
Trovo estremamente difficile paragonare le due attività, sicuramente immergersi in libera si è svincolati da tutto ma noi abbiamo l'obbligo di garantire il supporto vitale e la sicurezza di chi sta in acqua e possiamo farlo solo mettendogli un casco in testa e fornirgli tutta l'assistenza necessaria tramite l'ombelicale. Facendo riferimento ad un fatto realmente accaduto: De Iure riuscì ad attendere i soccorsi, nonostante l'intrappolamento, perchè aveva un ombelicale dal quale respirare.
Per noi l'ombelicale è come dice Leonardo Perfetto perchè essenziale!
Per quanto riguarda le bombole in acqua le caliamo come sicurezza aggiuntiva oltre a quella che il diver si porta sulle spalle di emergenza installate sul cestello.
Tutte le emergenze vengono effettuate senza togliere il casco.
Al nostro speleosub ho fatto costruire un imbrago ad hok che gli permette di sganciare parzialmente le bombole per rovesciarle in avanti ...
L'immersione in grotta non è per tutti, complimenti per la tua attività!
DIVE SAFE!
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maryj
Signore (Ufficiale)
Registrato: Oct 15, 2010
Messaggi: 2954
Inviato: Sab Dic 29, 2012 8:43 pm
Oggetto:
A riguardo di "obbligo di garantire il supporto vitale e la sicurezza" la sentenza ECJ Case C-127/05 che trovi qui':
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:62005J0127:EN:HTML
ha determinato che va' interpretato come un obbligo di soddisfarte il principio "SFARP" o "ALARP" - che e' un approccio ben piu' ragionevole e pratico.
Era con quel concetto, l'ALARP, che approcciavo il problema della sicurezza dell'immersione (irrspettivamente che sia commerciale o ricreativa), e quindi dell'equipaggiamento e configurazione.
Perdona la mia curiosita', che poi nasce dal voler porre a confronte i due approcci per migliorare la mia sicurezza.
Le vostre immersione in canale con tali modalita', tipicamente che durata sono, profondita', temperatura, e che sforzi fisici richiedono?
Ti ringrazio per le delucidazioni che stai fornendo.
Nel nostro caso il nostro Eric Establie e' stato meno fortunato del vostro De Iure (ma era a piu' di 900 metri in gortta quando si e' verifcato un crollo):
Vedi:
http://www.france24.com/en/20101012-cave-explorer-found-dead-after-dramatic-eight-day-search-caving-accident-france-uk-ardeche
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cedifop
Mozzo
Registrato: Feb 21, 2012
Messaggi: 37
Inviato: Sab Dic 29, 2012 9:13 pm
Oggetto:
ciao maryj - sono due mondi diversi, difficilmente fare dei confronti - nella subacquea industriale, l'immersione viene progettata in superficie, è vincolata dalla lunghezza del 50% dell'ombelicale, la riserva d'aria è illimitata; lo standby è in superficie, per le immersioni entro i -30 metri (non esiste il concetto di immersione in coppia, che è una tecnica della subacquea sportiva) e nella campana aperta o nel basket per le immersioni dai -30 ai -50 metri (TOP UP). Oltre tale profondità si scende con tecniche di saturazione e impianti di altofondale. Chi non applica questi standard di sicurezza, richiesti (per l'Italia) anche dall'ENI spa, nella lettera HSE/SIC Prot. 16 del 21/05/2008, attualmente in vigore in Italia, dal titolo “Requisiti HSE per i subappaltatori di lavori subacquei”, dove fra le altre cose a pagina 9 scrive: “Gli autorespiratori autonomi (ARA) presentano limiti e difficoltà intrinseci (le immersioni con l’attrezzatura subacquea alimentata dalla superficie costituiscono il metodo più sicuro da preferire per le operazioni subacquee). Le attrezzature ARA, pertanto, non dovranno essere utilizzate nelle attività subacquee legate a costruzioni, riparazioni e manutenzione", sicuramente effettua immersioni fuori norma e nel caso di incidenti la ditta deve assumerne la responsabilità. Inoltre in ambito internazionale questi standard sono d'obbligo secondo IMCA. Ci sono molti punti diversi, sono dei mondi diversi, che hanno come parte comune solo il fatto che si va sott'acqua, ma con tecniche, obbiettivi, strumenti e mentalità diverse. Il commercial diver sia per l'italia che per l'estero non è altro che un metalmeccanico che lavora sott'acqua.
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